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Bluetooth: come funziona e come (dis)attivarlo

A differenza di tante altre tecnologie che sono state sfruttate massicciamente agli albori di Internet e poi sono sparite nel nulla, il Bluetooth ci accompagna da oltre trent’anni e trova sempre nuove applicazioni per semplificarci la vita. Ne hai sentito parlare tante volte, e magari utilizzi anche dei dispositivi che lo sfruttano, ma ti stai chiedendo che cos’è esattamente il Bluetooth e come funziona?

In questo articolo ti aiuterò a capire tutto ciò che c’è da sapere sul Bluetooth senza perderci in troppi tecnicismi. Ti spiegherò come funzionano i dispositivi che utilizzi ogni giorno o come sfruttarli al meglio. Inoltre, ti illustrerò anche come attivare il Bluetooth sul tuo smartphone e sul tuo PC, e come collegare due dispositivi tra di loro.

INDICE

Bluetooth: cos’è?

La tecnologia Bluetooth venne sviluppata a metà degli anni ’90 su iniziativa del gruppo Ericsson. Il brand svedese era infatti alla ricerca di un nuovo metodo per mettere in comunicazione i cellulari che soppiantasse definitivamente i raggi infrarossi. Nacque così il Bluetooth, uno standard di comunicazione che connette due dispositivi posti a breve distanza e senza l’utilizzo di fili.

Ti sei mai chiesto cosa significa esattamente Bluetooth? Scommetto che hai provato a tradurlo dall’inglese, ma “dente blu” non ti ha assolutamente detto nulla. Questo perché il nome che è stato dato a questo standard di comunicazione ha un significato più metaforico che letterale.

Il gruppo Ericsson si ispirò infatti ad Harald Blåtand, un re vichingo che riuscì in un’impresa in cui tanti prima di lui avevano fallito: unire tutte le diverse tribù sotto un’unica nazione, superando differenze e difficoltà. Un nome quindi davvero azzeccato dato che i creatori volevano mettere in comunicazione dispositivi diversi tra loro, che non erano mai riusciti prima a collaborare insieme.

Il soprannome del re vichingo era appunto “dente blu”, pare per l’abitudine di mangiare mirtilli continuamente. Inoltre, il simbolo del Bluetooth che vediamo sui nostri telefoni non è altro che l’unione delle due rune nordiche che rappresentano le iniziali del suo nome.

Bluetooth: come funziona esattamente?

Ora che abbiamo finalmente fatto un po’ di chiarezza sulle origini del termine, cerchiamo di capire insieme come funziona esattamente il Bluetooth.

All’interno di ogni dispositivo che sfrutta la tecnologia Bluetooth troviamo un chip a basso consumo energetico che, una volta attivato, utilizza le onde radio a corto raggio per creare una rete privata senza fili. Questa rete, denominata PAN (Personal Area Network), ha appunto un raggio d’azione molto ristretto, che può arrivare massimo a cento metri di distanza. All’interno di questo spazio, tutti i dispositivi presenti possono scambiarsi pacchetti di dati e informazioni o connettersi tra di loro con operazioni di input/output.

Per far sì che lo scambio di dati tra i dispositivi connessi vada a buon fine, non è necessario che questi siano vicini o che siano allineati (come il telecomando con la tv per esempio), ma devono trovarsi all’interno dell’area creata dalla rete Bluetooth. Se due telefoni quindi si trovano in due stanze differenti possono comunque connettersi.

Quando la rete Bluetooth viene attivata su due dispostivi diversi, i segnali che questi inviano si incontrano e incrociano all’interno della rete creata. Un singolo dispositivo può essere collegato ad altri sette dispositivi in una sola volta, ma lo scambio di dati avverrà solo tra due per volta.

La tecnologia Bluetooth si è comunque sviluppata molto soprattutto negli ultimi anni e ha trovato numerose applicazioni. È il caso delle stampanti, degli auricolari, della casse e degli smartwatch che utilizzano appunto il Bluetooth per condividere dati con altri dispositivi associati. Per molti versi la tecnologia Bluetooth si è fatta quindi più complessa perché permette di elaborare più informazioni insieme e si sta lavorando anche per riuscire a trasferire i dati su più dispositivi contemporaneamente.

La tecnologia master-slave

Il sistema che il Bluetooth utilizza per favorire la trasmissione e la ricezione di dati viene chiamato tecnologia “master-slave”, quindi maestro-schiavo. Il dispositivo master è quello che accende e crea la rete PAN, cercando nelle vicinanze dispositivi da aggiungere. Il dispositivo slave è invece quello che viene aggiunto.

La connessione tra i due è detta pairing, quindi accoppiamento, e ha inizio una volta che lo slave accetta la connessione. Prima però di avviare effettivamente la comunicazione potrebbe essere richiesto all’utente utilizzatore di intervenire per inserire le password di sicurezza che proteggono entrambi i dispositivi.

Quali dispositivi utilizzano la tecnologia Bluetooth

Bluetooth come funziona

Abbiamo visto insieme sino ad ora cos’è nel dettaglio la tecnologia Bluetooth e come funziona. Ti illustrerò ora quali sono invece i dispositivi che la sfruttano e come tu nel concreto la puoi utilizzare.

I dispositivi che maggiormente si avvalgono del Bluetooth sono proprio quelli che utilizziamo di più e per compiere più azioni, quindi i computer, gli smartphone e i tablet. Per questo motivo sono loro generalmente a fungere da master e a sfruttare a proprio vantaggio le potenzialità di altri strumenti.

Tra gli altri apparecchi tecnologici che invece fungono da slave figurano stampanti, mouse, tastiere, casse, cuffie e auricolari. Questi sono i più diffusi e di utilizzo praticamente quotidiano che grazie al Bluetooth hanno conosciuto una seconda vita. Eravamo infatti abituati ad utilizzarli tramite fili e cavi che si aggrovigliavano nelle borse o sulle scrivanie, occupando spazio inutilmente e risultando anche brutti da vedere.

Negli ultimi tempi hanno riscosso poi sempre più successo gli smartwatch e gli smartband collegati agli smartphone e utilizzati principalmente per tenere conto della propria attività fisica e monitorarne i progressi.

Infine, un altro ambito in cui il Bluetooth trova largo impiego è quello dei trasporti. Chi non ha mai utilizzato il navigatore satellitare durante la guida? Magari connettendo il telefono all’auto per utilizzare software come Android Auto? Ecco, per farlo è necessario stabile proprio una connessione Bluetooth.

Come attivare il Bluetooth

In questo nuovo capitolo voglio spiegarti come attivare il Bluetooth nei dispositivi master, quindi PC e smartphone, di modo che essi poi possano trovare e connettersi ai dispositivi slave Bluetooth presenti nel loro raggio.

Bluetooth: come funziona e come attivarlo su PC

Dai computer che utilizzano Windows 10 come sistema operativo attivare il Bluetooth è semplicissimo. Il metodo più immediato è il seguente:

  • Clicca in basso a destra sulla freccia che punta verso l’alto accanto all’orario e alla data;
  • Si aprirà un piccolo riquadro con diverse icone. Clicca su quella blu con al centro la runa bianca a forma di B per attivarlo;
  • Accendi quindi anche il dispositivo che vuoi connettere al tuo PC;
  • Cliccando sopra la runa dal PC una seconda volta ti apparirà un menu. Clicca su Mostra dispositivi Bluetooth per vedere tutti i dispositivi attualmente accesi e con cui puoi stabilire una connessione. Se questi non dovessero comparire clicca in alto aggiungi dispositivo Bluetooth o di altro tipo. Dal menu scegli quindi il tipo del dispositivo che stai cercando di connettere e attendi.

Se non trovi l’icona del Bluetooth dove ti ho indicato puoi ricercarla in un altro modo.

  • Apri il menu start in basso a sinistra;
  • Clicca sull’icona a forma di ingranaggio per aprire le impostazioni;
  • Nel menu a sinistra clicca su Bluetooth e altri dispositivi;
  • Clicca sull’interruttore al centro della pagina per attivare il Bluetooth;
  • Clicca quindi in alto su aggiungi dispositivo Bluetooth o di altro tipo;
  • Scegli il tipo di dispositivo Bluetooth che hai precedentemente acceso e che vuoi connettere al tuo PC;
  • Una volta che viene individuato segui le istruzioni per completare il pairing.

Bluetooth: come funziona e come attivarlo su Android

Bluetooth come funziona

Anche dagli smartphone Android sono due le modalità per accendere il Bluetooth. Tuttavia gli smartphone che utilizzano Android sono tantissimi e molto diversi tra di loro. Le procedure che ti illustrerò potrebbero variare leggermente tra l’uno e l’altro. Mentre per quanto riguarda il pairing ti consiglio ti aiutarti sempre con il manuale d’istruzioni del dispositivo slave.

Nel primo caso:

  • Accedi all’area delle notifiche del tuo smartphone facendo swipe dall’alto verso il basso;
  • Scorri tra le icone sino a quando noti l’icona a forma di B stilizzata. Cliccaci sopra per attivare il Bluetooth (per spegnerlo basterà cliccarci nuovamente sopra);
  • Cliccando sulla freccetta sotto l’icona si aprirà una nuova schermata in cui potrai vedere tutti i dispositivi Bluetooth accesi nella tua rete PAN.

Se non trovi l’icona nell’area notifiche, ecco cosa devi fare:

  • Apri le impostazioni del tuo telefono, cliccando sull’app con l’icona a forma d’ingranaggio;
  • Se è presente la voce Bluetooth cliccaci sopra, oppure clicca su dispositivi collegati e poi su Bluetooth;
  • Fai clic quindi sull’interruttore per accenderlo e dopo qualche secondo dovrebbero iniziare a comparire i dispositivi Bluetooth accesi nelle vicinanze.

Bluetooth: come funziona e come attivarlo su iPhone

Bluetooth come funziona

Se possiedi un iPhone la procedura per attivare il Bluetooth è sempre abbastanza semplice e potrebbe variare leggermente tra le varie versioni di iOS.

Il metodo più veloce per accendere il Bluetooth è:

  • Apri il centro di controllo o centro notifiche del tuo iPhone con uno swipe dall’alto verso il basso;
  • Scorri le icone e seleziona quella con la runa stilizzata a forma di B.

Se non trovi l’icona allora:

  • Apri le impostazioni cliccando sull’app con l’icona a forma di ingranaggio;
  • Dal menu seleziona Bluetooth;
  • Sposta l’interruttore accanto alla voce Bluetooth su ON. Per spegnerlo poi ti basterà cliccare nuovamente sull’interruttore e spostarlo su OFF;
  • Nella schermata sottostante entro qualche secondo dovrebbero comparire tutti i dispositivi Bluetooth accesi nelle vicinanze. Clicca quindi sopra al dispositivo che vuoi accoppiare e segui la procedura come ti viene indicata sullo schermo.

Per collegare un dispositivo slave al vostro master, non dovrete far altro che accedere quello slave e aspettare che il master lo trovi e vi comunichi la connessione.

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